giovedì 15 aprile 2010

Vieni e vedi giovane!

Lectio Divina tenuta da Don Mirco.
Vangelo di Giovanni cap.21
1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.4 Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.13 Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.15 Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
L'incontro di ieri sera è stato un po' anomalo. Non riesco a fare un riassunto sensato perchè molte sono state le cose dette, i dubbi sospesi, le domande, i discorsi vari. Un incontro comunque utile probabilmente a fare chiarezza sul significato della Chiesa oggi e sull'essere cristiani al nostro tempo.
Mi limiterò a postare alcune riflessioni sul brano di Giovanni.
- Gesù ancora una volta spezza il pane con i suoi discepoli. Egli ribadisce l'importanza della convivialità e soprattutto dell'eucarestia.
- Gesù chiede 3 volte a Pietro il suo amore. 3 come le volte che lui lo aveva rinnegato.
- Gesù chiede a Pietro se lui lo ama più degli altri. Questo paragone non serve a fare delle ingiustizie. E' una sorta di investitura di Pietro che diventa roccia su cui si fonderà la Chiesa.
- Investitura che avviene in seguito alla pesca, come la prima volta, quando Gesù chiamandolo gli promise di farlo pescatore di uomini.
- In precedenza c'è un fatto raccontato in Mt (21 Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno. 22 Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai». 23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».) che dimostra come Pietro all'epoca partisse da sè stesso in mone di Dio. Qui le cose cambiano. Pietro finalmente capisce e alla terza domanda risponde "Signore tu sai tutto" come a dichiarare la sua totale fede in Cristo e nel suo progetto.
Graffiati dalla Parola:
Sai concedere il tuo perdono come Gesù ha fatto con Pietro? Lo aveva rinnegato nonostante Gesù avesse donato la vita anche per lui. Noi ci racchiudiamo nel rancore per cose molto più futili.
Gesù ci chiede se lo amiamo. Tu ami Gesù? Cosa vuol dire amarlo? Lo ami al punto da donare la vita per lui? Fino a che punto puoi spingerti per amore?

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