lunedì 30 novembre 2009

IV° incontro - Vieni e vedi giovane!

11:1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella.2 Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». 4 All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». 5 Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». 13 Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno.14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!».16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
Gesù incontra Marta e Maria
17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. 20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
28 Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro.31 Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là».32 Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse:
Gesù risuscita Lazzaro
34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!».35 Gesù scoppiò in pianto.36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!».37 Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».
38 Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato».43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!».44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».


Con Don Mirco si è deciso di sviscerare il tema dell'amicizia. Giovedì, abbiamo iniziato con 2 domande:
1) una cosa bella dell’amicizia
2) una cosa faticosa
1) Bella : sincerità, coinvolgimento, complicità, confronto, esserci sempre, avere qualcuno che ti comprenda, non essere mai soli, ritrovarsi dopo vario tempo come se non ne fosse passato ecc.
2) Faticosa: sincerità, giudicare, dare, trovare l’amico, mantenere rapporti, “quanto” esserci…ecc
Abbiamo letto il Vangelo di Giovanni in cui si racconta della morte di Lazzaro. E via ancora domande: che tipo di amicizia c’era tra Lazzaro e Gesù? cos’erano l’uno x l’altro?
Risposta unanime: amicizia “umana”, sincera e incondizionata…
Cosa ha colpito di più del brano? Che i giudei, vedendo Gesù piangere per la morte di Lazzaro, dissero…” Guardate come l’amava”. Gesu, figlio di Dio si è incarnato uomo, soffre come un uomo. Piange l’amico morto, si commuove vedendo Maria, sorella di Lazzaro piangere…soffre umanamente, sinceramente per Lazzaro. Se, al posto di Lazzaro ci fossimo stati noi, avrebbe sofferto allo stesso modo. Gesù ci ha mostrato quanto Dio ci ami, chiede al padre di resuscitare il suo amico …liberandolo totalmente. Mostra per Lazzaro, per noi, tutta l’espressione umana, sincera , vera dell’amicizia : l’amore, la presenza, la sofferenza, la generosità gratuita, la liberazione….. Gesù è nostro amico, e ci ama per tali.

venerdì 27 novembre 2009

Da Padre Ottavio

Grazie per l'incontro di ieri sera. Grazie per la vostra ricchezza di riflessione e di vita.

In attesa di inviarvi maggiori dati, allego alla presente una prima bozza per l'incontro GIM di Dicembre

Ritengo che sia molto importande incontrarci per riflettere insieme.
Pensateci.
Un saluto fiducioso.
p. Ottavio



p. Ottavio Raimondo Missionari Comboniani
Via dell'Angelo custode 20 61100 Pesaro
0721/399108 (Personale e diretto)0721-50895 (centralino)348-2991393
Facebook: ottavio.raimondo


Questo invito è per te – 19 e 20 dicembre a Pesaro – Villa Baratoff


MA COME È POSSIBILE? Lc 2, 26-38

…e se ognuno di noi avesse il coraggio di chiedersi: MA COME È POSSIBILE?

Sono la persona che rende POSSIBILE L’IMPOSSIBILE?
La persona che costruisce vicinanza, accoglienza, servizio, gioia, autenticità…
o
sono la persona che rende IMPOSSIBILE IL POSSIBILE
con il mio individualismo, la mia violenza, la mia competitività, la ricerca del profitto, del possesso …????


Le grandi mete si raggiungono rendendo possibile l’impossibile = con scelte coraggiose e continuative.
Il GIM ti offre questa opportunità la terza domenica di ogni mese.
Ci ritroviamo per camminare insieme e scoprire “ma come è possibile?”.

Domenica 20 dicembre
8,30 Accoglienza
9,00 INCONTRO: MA COME È POSSIBILE?” (segue un’ora di deserto)
11,15 Messa con risonanza del deserto
12,30 Preparazione pranzo condiviso con i missionari
15,00 TESTIMONIANZA
16,30 Ritorno a casa

Per quelli che vogliono fare di più si arriva il sabato pomeriggio per poi fermarsi a cenare e dormire nella nostra casa e la domenica vivere con gli altri i momenti sopraindicati.

Sabato 19 dicembre:
17,00 arrivo e incontro con Lorena la mitica, che appena laureata ha deciso di vivere un anno con gli indios del Messico e che all’inizio del 2010 ritornerà nello stesso luogo per dedicarsi agli adulti.
19,30 Cena
20,30 Film: COME UN UOMO SULLA TERRA
22.00 Veglia

Non ci sono quote da pagare. Porta la Bibbia e un quaderno.
Se vieni il sabato porta con te lenzuola o sacco a pelo e se puoi qualcosa da condividere nella cena.

22 novembre 2009 p. Ottavio – suor Giuseppina
p. Gabriele – Alessandro – Daniel - …

Il GIM cresce per PASSAPAROLA… con la tua parola coinvolgi altri.
Chi non ha partecipato al primo GIM del 14 e 15 novembre può richiedere i testi dei temi trattati.
Li riceverà come allegato e-mail.

Missionari Comboniani – Pesaro 0721-50895 e 348-2991393 (p. Ottavio)

Come si arriva dai Comboniani a Villa Baratoff?
Se arrivi in treno o corriera telefona al 348-2991393 e ci incontreremo sul piazzale della Stazione.
Se vieni in macchina segui la direzione per Fano e quando giungi alla fine dell’interquartieri trovi l’indicazione il Circolo Sportivo Baratoff e lì inizia Strada dell’Angelo Custode. Noi siamo al 20.

Per ulteriori informazioni contattaci. E non mi dire che con tutte queste indicazioni sei ancora in difficoltà! Non hai mica la nobile età di p. Ottavio?
Pesaro 22 novembre 2009 p. Ottavio Raimondo e Equipe





"Se hai in tasca il profumo del muschio
non hai bisogno di raccontarlo a tutti.
Il profumo parlerà in tua vece".

Che in tasca e nel cuore ognuno di noi abbia sempre il profumo della missione!

Con questo augurio ti ricordo il GIM di questo fine settimana.
Il GIM cresce grazie al passaparola! Non dimentichiamolo!

Vieni sabato alle ore 17,00: condivideremo un pomeriggio e una serata inolvidable ossia INDIMENTICABILE.

Se proprio non puoi essere presente il sabato puoi arrivare domenica mattina alle ore 8,30.

Senza la tua presenza siamo più poveri.

Se poi mi scrivi un messaggio ti assicuro che lo leggerò con gioia.

GIOIOSAMENTE!

P. OTTAVIO










L’OGGI di Dio, del Dio di cui Gesù ci ha manifestato il volto e il cuore, è VITA!
L’OGGI del Mercato, è lontananza, emarginazione, violenza… è MORTE!

venerdì 20 novembre 2009

III° incontro - Vieni e vedi giovane

Ospite di questo incontro è stato Padre Ottavio, comboniano come Padre Gabriele.

La discussione ha ruotato intorno al tema del consumismo, della disparità della ricchezza e di quello che ognuno può fare per invertire la tendenza. Quali sono le difficoltà che incontriamo? Perchè non riusciamo a resistere alla tentazione dell'acquisto? Perchè il nostro fiocco di neve ci sembra cosa inutile?
Non basta un "si potrebbe fare" ma occorre un "si DEVE fare". Ciò che è possibile va fatto! Come ha detto Padre Ottavio "Il problema non sono i problemi. Il problema siamo noi, nella misura in cui ci sottovalutiamo"
Si è parlato anche di boicottaggio delle multinazionali. Se clikkate qui potrete avere una lista non completa con le relative motivazioni. La sensazione è che, se si facesse una lista di quelle "sane" sarebbe molto più breve! Cose di questo genere scoraggiano decisamente ogni animo ma proprio per questo, incontrarsi in gruppo, parlare, confrontarsi è l'unica arma che abbiamo per costruire un mondo almeno un po' più giusto.
Non si lascia tutto per cercare il tesoro però si è disposti a lasciare tutto quando il tesoro lo abbiamo trovato.
Salmo 8
2 O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
3 Con la bocca dei bimbi e dei lattantiaffermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
4 Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai fissate,
5 che cosa è l'uomo perché te ne ricordie il figlio dell'uomo perché te ne curi?
6 Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,di gloria e di onore lo hai coronato:
7 gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,tutto hai posto sotto i suoi piedi;
8 tutti i greggi e gli armenti,tutte le bestie della campagna;
9 Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,che percorrono le vie del mare.
10 O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

venerdì 13 novembre 2009

II° incontro - Vieni e vedi giovane!

Lc 4,16-21 + Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Parola del Signore
Gesù viene a liberarci. Gesù viene per essere contemplato più che adorato. Lui ci chiede di aprire il nostro cuore affinché possa mostrarci la sua misericordia per noi. Solo se facciamo esperienza del suo amore possiamo poi avere la forza di chiedere la sua liberazione. E l'esperienza di amore si realizza soprattutto nel servizio gratuito, in quello purificato dalla superbia, dal tornaconto, dall'orgoglio. La parola dice "Oggi si è compiuta questa lettura" e per oggi si intende proprio ogni giorno. Gesù viene ancora per liberarci dalle nostre paure che ci rendono diffidenti, competitivi, insicuri, isolati, ciechi.
Compito della settimana: scrivete ciò da cui vorreste essere liberati da Cristo. Scrivete delle vostre paure e chiedete a Dio di visitare il vostro cuore.

venerdì 6 novembre 2009

I° incontro - Vieni e vedi giovane

Ricorda sempre tre parole:
  1. tu sei un PRODIGIO quando sei te stesso e non un'imitazione dell'altro
  2. tu sei un MISTERO per te e per gli altri (come l'iceberg che mostra solo la punta e il resto lo tiene sott'acqua, per intenderci)
  3. tu sei un DONO con poco involucro e molto contenuto

Questa è la sintesi di un'ora e mezzo di parole, dette e ascoltate, da 22 ragazzi che hanno risposto all'invito di Padre Gabriele e Don Mirco. E' stato bello essere lì INSIEME, così diversi l'uno dall'altra per età, esperienze, amicizie ma con la stessa voglia di buttare giù certe barriere.

Questi giovani potranno davvero fare grandi cose!

Prossimo appuntamento: giovedì 12 novembre dalle 21.00 alle 22.00

mercoledì 4 novembre 2009

Vieni e vedi giovane!

Scriviamo a te, senza pretese ma con speranza. Scriviamo a te non sapendo se ci dedicherai almeno il tempo di queste parole ma con il sogno che proverai almeno la curiosità di incontrarci una volta.
Davanti a questo foglio bianco non sappiamo nemmeno cosa dirti affinché questo sogno si realizzi.
Nella nostra vita abbiamo imparato che i giovani sono il motore di ogni cosa. I giovani contagiano di gioia il mondo. E la gioia è il più grande tesoro che abbiamo.
Dei giovani di Pianello sappiamo ancora poco. Qualcuno lo abbiamo già incontrato. Con altri abbiamo avuto la fortuna di scambiare qualche parola. Ecco, noi vorremmo conoscervi tutti. Vorremmo sapere tutto di voi e vorremmo donare tutto a voi.
Sarà un momento di aggregazione, di confronto, di crescita o di riflessione, tra ragazzi che condividono la stessa realtà ma che vogliono sapere quello che succede fuori.
Ti aspettiamo, ogni giovedì dal 05 novembre, alle ore 21.00, presso il salone parrocchiale.
A presto.

Padre Gabriele e Don Mirco






PADRE GABRIELE

è nato a Serravalle, dove si trova attualmente per accudire gli anziani genitori. E' un padre missionario comboniano, che ha fatto numerose esperienze in giro per il mondo. Al momento dà una mano a Don Gilberto nell'animazione delle varie liturgie e nei tempi forti, come ad esempio la passata settimana spirituale. In questa occasione è nata l'idea di questi incontri per i giovani. Ad aiutarlo DON MIRCO,


originario di Lucrezia e attuale sacerdote a Cagli presso il Duomo. Ordinato sacerdote appena un anno fa, faceva prima l'infermiere.