lunedì 10 novembre 2008

Un Natale mondiale

Presentatore1:

Spesso ci ricordiamo degli altri solo a Natale: la frenesia della quotidianità, il desiderio di avere sempre di più, l’egoismo di pensare solo alle cose nostre, ci fa chiudere gli occhi su quello che vicino a noi sta succedendo. A Natale però improvvisamente ci sentiamo tutti più buoni e ci ricordiamo di chi è meno fortunato di noi e magari perché no, ci adoperiamo con piccoli gesti di solidarietà.
Presentatore2:

Noi ragazzi attraverso un viaggio nei continenti abbiamo scelto di esplorare l’universo delle diversità umane perché vogliamo che il nostro augurio non rimanga chiuso su noi stessi, sui nostri problemi e le nostre situazioni. Il messaggio che vogliamo trasmettervi è un messaggio di pace e d’amore unanime, dipinto dai colori del mondo. Buon ascolto!


N: Da pochi giorni era passato Natale. Dio convocò il gran consiglio degli angeli perché potessero informarlo sul risultato della missione che Egli aveva affidato loro.

1 scena

http://www.youtube.com/watch?v=TTE2QtOu5LI&feature=related
Gli angeli dipingono le nuvole. Ballo e canto su questa musica.
Entra A0.

A0: Forza, forza. Siamo stati convocati da Sua Eminenza Altissima, Reverendissima, d’urgenza. Sbrigatevi. Aggiustatevi. Pettinate le ali. Ricomponetevi. Via. Via.

Si spengono le luci.

2 scena

Ambientazione: Dio seduto sul trono (in un angolo), entrano i 5 angeli (+eventualmente il capo Angelo (animatore))
BALLETTO d’entrata degli angeli su
CORO Gloria

Inchinandosi uno alla volta:

A0: Permesso
A1: Buongiorno
A2: Egregissimo
A3: Misericordiosissimo
A4: Eccellentissimo
A5: Signore
Dio:Buongiorno a voi Angeli eletti per portare a termine la Missione Peace&Love
TUTTI(o uno per volta): O-no-ra-ti-ssi-mi
Dio: Cosa potete dirmi di nuovo? Com’è andato il Natale laggiù? Lo so che la missione era faticosa e che avevamo poche probabilità di riuscita tuttavia avevo grande fiducia in voi. D’altronde siete i migliori!
(gli angeli potrebbero tirar fuori un paio di occhiali da sole e lucidarsi le unghie per darsi delle arie)
A0: In effetti è stata dura, Signor Dio. Adesso le mostriamo tutto quello che è successo!

Si spengono le luci. Rimane Dio seduto sul trono in un angolo davanti ad un televisore e il Capo-Angelo.

Gli angeli partono con la missione di donare una stella a quelli che hanno bisogno di riscoprire il Natale.
Si potrebbe prendere un mappamondo e far vedere come gli angeli decidono di dividersi la terra. Alla fine:
L’angelo bianco vola in Europa e lascia la sua stella vicino ad un bambino davanti alla play station.
L’angelo rosso va in Africa e lascia la stella ad una bambina che trasporta acqua.
L’angelo giallo va in Asia e lascia la stella ad un bambino che cuce palloni.
L’angelo azzurro va in Oceania e lascia una stella ad un aborigeno.
L’angelo rosso va in America e lascia la stella ad un ragazzo con una pistola in mano.

Mentre succede questo il gruppo CANTO intona A Natale puoi mentre il gruppo BALLO danza sullo sfondo.

Dio: Non è andata poi così male. Qualcuno siamo riusciti a salvare anche quest’anno.
A0: Oh si. Ma sai quanto c’è da fare laggiù!? Tra quelli che non ci credono più, quelli che stanno perdendo la speranza, quelli che sono troppo stanchi per provarci… E’ un vero casino laggiù, lasciatelo dire.
Dio: credi non lo sappia? Ma io cosa posso fare di più. Ho in mente grandi progetti ma pare che nessuno li voglia ascoltare. Mi sembra di parlare al vento.
A0: lo so, lo so. Non ti abbattere. Intanto guarda com’è finita la missione

Al centro si posiziona la capanna del presepe con dentro Gesù, Giuseppe e Maria. Davanti in cerchio i 5 rappresentanti dei continenti insieme agli angeli intonano il ritornello del Gloria.

Alla fine ognuno di loro va ad accendere la candela del proprio colore e recita una preghiera:

E: Questo è il continente in cui il benessere ha tolto spazio al sentimento. Dove si preferisce starsene a casa piuttosto che uscire e stare in mezzo alla gente. Un continente dove il progresso ha portato alla solitudine, dove non si ha più tempo per sognare e per godere delle cose semplici del mondo.
Non dimenticare l’Europa.

AF: Questo è il continente dove i bambini non hanno cibo, medicine e scuola. Dove gli adulti non hanno il lavoro e la speranza. Dove anche le malattie più banali ti condannano alla morte. Dove si commerciano le armi e si arruolano i bambini per farne soldati. Non dimenticare l’Africa.

AS: Questo è il continente in cui i bambini vengono sfruttati per produrre quello che gli altri continenti consumeranno. Questo è il continente dei disastri atmosferici, dove i bambini rimangono orfani, costretti a mendicare. Non dimenticare l’Asia.

AM: Questo è il continente della violenza. Dove i giovani posso avere facilmente un’arma, entrare in una scuola e fare strage di altri giovani. Questo è il continente dei bambini di strada, costretti a nascondersi per non essere uccisi. Non dimenticare l’America.

O: Questo è il continente degli aborigeni, relegati al confine del mondo, costretti a rinunciare alla loro storia e alle loro tradizioni. Obbligati a perdere la loro identità. Non dimenticare l’Oceania.

Si prende un mappamondo e lo si mette al centro. Tutti i bambini cantano insieme: Oh happy day.






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